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Giorno di verdetti e festa grande per l'Italia, che resta nel tabellone principale di Fed Cup con un 3-2 sugli Usa conquistato a Brindisi grazie alla brindisina Flavia Pennetta: suoi gli ultimi due punti: in singolare contro la McHale e in doppio, assieme alla Errani, travolgendo la coppia Williams-Riske. Serena Williams, dopo aver penato e vinto con Camila Giorgi, ha sofferto penato e non poco con Sara Errani, apparsa in forma splendida e con una fame meravigliosa, ma incapace di chiudere dopo essere stata avanti 6-4 5-4 e servizio a favore contro la numero 1 al mondo. Il pari è arrivato con la vittoria, facile facile, di Flavia Pennetta su Christina McHale, 6-1 6-1. Le due hanno sostituito rispettivamente Camila Giorgi e Lauren Davis. Il doppio alla fine è stato decisivo: 6-1 6-3 per le azzurre. E festa sia. GIOIA CAPITANO — "Super contento": si è definito così Corrado Barazzutti dopo il 3-2 inflitto dall'Italia agli Stati Uniti con il doppio. Un punto che permette alle azzurre di restare nel World Group di Fed Cup. "Questa vittoria rafforza in parte i precedenti successi contro le americane, quando si diceva che non c'erano le Williams - spiega il capitano dell'Italtennis femminile - Tuttavia non credo ci fosse bisogno di rivalutare questo gruppo. Restano tra le più forti al mondo, non vogliono mai perdere. Lo avete visto, le avete viste contro Serena". Secondo Barazzutti può esserci ancora un futuro importante: "Dipenderà solo da loro e dalla voglia che avranno di andare avanti. Speriamo che arrivino fino alle Olimpiadi...". Inevitabile scatta la domanda se Errani-Pennetta potrebbe diventare un doppio su cui puntare in chiave olimpica: "È ancora troppo lontano, non facciamo programmi così a lungo termine", ha detto Flavia Pennetta. A chiudere, Barazzutti ha fatto esercizio di modestia: "Non credo di aver fatto un capolavoro di strategia. Probabilmente ho fatto delle scelte corrette, ma le partite vanno giocate. C'è da dire che era una partita senza margine: le ragazze erano obbligate a non sbagliare niente. E non hanno sbagliato". "È finita alla grande, penso che siano state due splendide giornate, sia per noi che per il pubblico - ha aggiunto Pennetta, brindisina doc - Il doppio? C'era parecchia tensione prima di scendere in campo, tutti si aspettavano grandi cose. Ho giocato una partita ordinata, non sarà stato un tennis scintillante ma sono stata solida senza strafare». PENNETTA PAREGGIA — Nel secondo match di giornata, apoteosi Pennetta davanti al suo pubblico: la brindisina impiega meno di un'ora per battere 6-1 6-1 la McHale e garantire all'Italia il punto del 2-2. Brividi solo nel primo game, quando la McHale mette in mostra buone soluzioni da fondo. Da lì in poi, però, è un monologo azzurro, con Flavia che concede solo 4 punti con la prima e 2 con la seconda, mentre l'americana pian piano affonda sotto il peso di 22 gratuiti. Decide il doppio, come voleva il pronostico e come sperava Barazzutti: Pennetta ed Errani contro Serena e Riske. ERRANI-S.WILLIAMS 1-2 — Stati Uniti avanti 2-1 dopo il primo singolare della seconda giornata dello spareggio playoff di Fed Cup a Brindisi: come era prevedibile, Serena Williams batte Sara Errani, ma impiega 2 ore e 25 minuti per venire a capo dell’azzurra 4-6 7-6 (5) 6-3. IMPRESA SFIORATA — Poteva essere un pomeriggio trionfale per Sarita, che in sette precedenti aveva sempre perso, conquistando solo un set, ma alla fine la solidità e l’orgoglio di Serena hanno interrotto il sogno. La Errani si è trovata a due punti dal match sul 6-4 5-4 30-15, ma la Williams in quel momento ha piazzato sei punti consecutivi e poi ha giocato, almeno fino al 6-1 per lei, un tiebreak di alto livello. Una partita strana, condizionata pesantemente dal vento, che ha finito per innervosire soprattutto la numero uno del mondo. Fino al tiebreak, la Cichi ha giocato una partita perfetta e di grande intelligenza, reggendo gli scambi da fondo e aspettando gli errori di un’avversaria davvero stranita dall’orario insolito del match (11.30) e dalle condizioni meteo. Non bisogna tuttavia pensare che la sua tattica sia stata solo speculativa: quando il campo si apriva o quando Serena rimaneva lontana dalle righe, la romagnola ha colpito con dritto e rovescio incrociato oppure con il sapiente uso della palla corta. RIMPIANTI — I numeri fotografano alla perfezione il match: la Williams ha messo addirittura 70 vincenti (contro 7!) ma in compenso ha regalato 61 gratuiti e non è mai stata dirompente al servizio (9 ace ma 7 doppi falli), segno della fretta di voler chiudere presto gli scambi. Nel terzo set, quando Sara è calata leggermente, Serena ha ritrovato equilibrio, ma mai come in questa occasione ha rischiato di veder macchiato il suo record nei singolari di Fed Cup, che ora sale a 13 vittorie a zero. Complimenti alla Errani, ad ogni modo, che ha ritrovato la profondità e la rapidità d’esecuzione e di gambe dei grandi momenti sulla terra: "Peccato, arrivare a due punti dal match un po’ rode, la partita si è decisa davvero su pochi momenti. Reggevo bene gli scambi da fondo, il vento sicura,ente mi ha dato una mano, a un certo punto ho pensato davvero di potermi regalare un sogno".
FONTE: http://www.gazzetta.it/Tennis/WTA/19-04-2015/tennis-fed-cup-italia-usa-3-2-doppio-decisivo-errani-pennetta-urlo-110510891922.shtml