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Chicago continua a ricordare nel migliore dei modi il suo illustre concittadino Frankie Knuckles, The Godfather of House, morto il 31 marzo 2014 all’età di 59 anni (nella foto con il Grammy Awards vinto nel 1998). Da pochi giorni la sua collezione di dischi ha infatti una dimora permanente nella Stony Island Arts Bank, sito che ospita mostre di arte contemporanea e archivi sia musicali che cinematografici. 5mila vinili di Knuckles sono ubicati al terzo piano di questa ex banca, che ha riaperto quest’anno con una nuova destinazione d’uso, e sono a disposizione di chi voglia consultarli, previa accettazione e sottoscrizione di un rigido protocollo for “handling the materials”, come recita il regolamento del museo. La capitale dell’Illinois ha sempre avuto grandissimo rispetto per Knuckles: già nel 2004 denominò la via dove si trovava il suo locale Warehouse “Frankie Knuckles way”, senza ovviamente dimenticare i diversi attestati di stima e di affetto del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Giova ricordare che nei paesi anglossassoni si è soliti intitolare strade, stabili e quant’altro ad illustri personalità anche quando sono in vita, rispetto agli omaggi esclusivamente postumi tipici della cultura e della mentalità latine.
FONTE: djmagitalia