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Flavia Pennetta nell'Olimpo. Nella magica notte tutta italiana di Flushing Meadows la campionessa brindisina si aggiudica la finale femminile degli Us Open 2015, quarto e ultimo Slam della stagione, battendo in due set Roberta Vinci: sul cemento di New York finisce 7-6(4), 6-2, con Flavia che parte contratta ma poi si scioglie, giocando uno splendido tie break nel primo set e lasciando poco all'avversaria nel secondo. Il cielo è azzurro sopra NY.
A trentatré anni e mezzo Flavia si toglie la soddisfazione più importante della sua carriera e regala al tennis femminile italiano il traguardo più bello nell'Era Open, alla pari del Roland Garros vinto da Francesca Schiavone nel 2010. E pensare che ad inizio gara era apparsa più contratta, non riusciva a mettere in difficoltà una Vinci ancora esaltata dalla vittoria in semifinale su Serena Williams. Poi però la brindisina si sblocca e per l'avversaria sono dolori: gioca un tiebreak perfetto, servendo alla grande e mettendo in ginocchio Roberta, che può rimproverarsi due dritti sbagliati nel momento topico. Probabilmente la pressione l'ha irrigidita, tanto che anche nel secondo set il suo tennis perde fluidità: il merito della Pennetta è quello di essere cinica, di punire l'amica e non concederle più la possibilità di rialzarsi. Vola sul 4-0, poi l'ultima botta d'orgoglio della tarantina, ma è un fuoco di paglia: le braccia al cielo di Flavia dopo un'ora e 33 minuti, poi la corsa alla rete per abbracciare Roberta, sconfitta a testa alta.
FONTE: sportmediaset