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Ad uno sguardo inesperto il Circo Massimo appare oggi solo come una vasta area verde dove i romani si allenano o portano a spasso i cani, in antichità questo prato oblungo era, come dice il suo nome, il circo più famoso e di gran lunga il più antico.
Il Circo Massimo era destinato a competizioni sportive e atletiche di vario tipo, ma divenne famoso soprattutto per le corse dei carri che spesso andavano avanti dalla prima mattina fino al crepuscolo, fino a cento al giorno.
Nei momenti di massima affluenza poteva ospitare dalle 250.000 persone alle 300.000 con i posti in piedi. Recenti scavi hanno portato alla luce dei reperti che ci permetto di delineare meglio le antiche fattezza del circo, una miriade di negozzietti, bancarelle e taverne circondavano l’area delle corse.
Le indagini archeologiche recentemente concluse (2016) hanno permesso così di arricchire il quadro delle conoscenze sul monumento e i lavori di sistemazioni dell’area ne consentono una lettura completa.