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Filippo Neviani è nato a Sassuolo (Modena) il 6 gennaio 1972. Già all’età di nove anni ha i primi approcci con la batteria e la chitarra. Nella seconda metà degli anni Ottanta inizia la sua ricerca di un’identità espressiva: dopo le cantine con il gruppo country Winchester assapora la prima notorietà, seppure circoscritta alla provincia, con la band di rock melodico White Lady. E nel 1991 si classifica al secondo posto del Festival di Castrocaro, che a quel tempo era un autentico trampolino di lancio per gli artisti emergenti. Il nome d’arte Nek debutta nel 1992 con l’uscita del suo primo album intitolato appunto “Nek”. Nonostante sia un esordiente, Filippo mette subito in mostra un notevole talento artistico e grande sensibilità nella scelta dei temi delle sue canzoni: nel 1993 arriva terzo fra i giovani al Festival di Sanremo con il brano “In te”, che affronta il tema dell’aborto (ispirandosi all’esperienza reale di un amico musicista) con il grande amore per la vita che continua a caratterizzare le sue composizioni. “In te” è anche il titolo del suo secondo album, nel quale reinterpreta la canzone “Figli di chi” scritta da lui e portata in gara a Sanremo ’93 da Mietta. Nell’estate 1994 pubblica il terzo disco “Calore umano” e si piazza al secondo posto del Festival Italiano presentato da Mike Bongiorno con il brano “Angeli nel ghetto”. Sempre nel ’94 arriva il primo riconoscimento di prestigio: conquista assieme a Giorgia il Premio Europeo come miglior cantante giovane italiano. Nek compie un importante passo in avanti nel suo percorso di maturazione artistica: nei due anni successivi, trascorsi a registrare provini, il suo talento vocale si affina e lascia un’impronta indelebile sulle nuove canzoni, che iniziano a prendere forma con accenti sonori fortemente internazionali e testi che narrano in modo essenziale la realtà quotidiana attraverso esperienze personali o che in qualche modo hanno coinvolto Filippo. Dopo aver firmato il contratto con la WEA, ancora oggi la sua casa discografica (Warner Music), nel 1997 è in gara fra i big del Festival di Sanremo con il suo superhit “Laura non c’è”, che suscita enorme entusiasmo fin dal primo ascolto e, seppure non premiata dalla classifica ufficiale, diventa l’autentica regina del Sanremo ’97. Lo strepitoso successo di “Laura non c’è” si propaga al relativo album “Lei, gli amici e tutto il resto”, che conquista sei dischi di platino superando le 600 mila copie vendute in Italia. In estate Nek partecipa al Festivalbar con “Sei grande” e debutta nel mercato europeo raccogliendo critiche lusinghiere in Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Svezia, Belgio e Finlandia. È fantastica anche l’accoglienza della gente: “Lei, gli amici e tutto il resto” vende 2 milioni di copie in tutto il mondo. L’investitura di Nek ad artista internazionale si completa con l’uscita del disco anche in Sudamerica, Brasile, Perù, Colombia… In Argentina e in Messico si aggiudica dischi d’oro con la versione spagnola di “Lei, gli amici e tutto il resto”. Nel giugno 1998 esce contemporaneamente in Europa, America Latina e Giappone il quinto album “In due”, che conquista immediatamente la vetta delle classifiche di vendita. Il singolo “Se io non avessi te” è per quattro mesi una delle canzoni più trasmesse dai principali network radiofonici. Intanto viene certificato il grande successo nel Vecchio Continente del cd precedente: il 9 luglio ’98 Nek riceve il premio della IFPI per aver venduto in Europa oltre un milione di copie di “Lei, gli amici e tutto il resto”. Il mercato premia anche “In due”: triplo disco d’oro in Italia, disco di platino in Spagna, disco d’oro in Austria, Svizzera e Argentina. In Germania, Austria e Svizzera Nek è stato nelle prime venti posizioni della classifica con due album contemporaneamente: “Lei, gli amici e tutto il resto” e “in due”. Nella prima metà del 1999 ha girato l’Italia, l’Europa e il Sudamerica con una tournée che ha riscosso ovunque ampi consensi. Il 2 giugno 2000 viene pubblicato in tutto il mondo il sesto album “La vita è”, caratterizzato dalla brillantezza delle scelte artistiche, dalla varietà dei contenuti, dalla qualità del progetto musicale e dall’efficacia disarmante delle composizioni. Nek non cerca rivoluzioni ma il perfezionamento della missione di ogni ogni artista: arrivare al cuore della gente con belle canzoni e messaggi positivi. Trascorrono altri due anni e il 24 maggio 2002 arriva il settimo album “Le cose da difendere”, pure questo uscito in tutto il mondo. Il disco contiene undici brani inediti nei quali Nek si propone nella nuova veste di cantautore più maturo, con il nuovo management di Alfredo Cerruti e la nuova produzione artistica dello stesso Cerruti e Dado Parisini, già vincenti con Laura Pausini. Il 10 ottobre 2003 viene pubblicato (in due versioni: italiano e spagnolo) il suo primo greatest hits: “Nek The Best Of… L’anno Zero” è la summa di dieci anni di carriera e grandi successi con il meglio dei sette album precedenti e i due inediti “Almeno stavolta” e “L’anno zero”. La raccolta vende 250 mila copie in Italia, entrando subito al vertice della classifica, dove rimane per 27 settimane (le prime 13 settimane nella top ten). Il 13 maggio 2005 esce l’ottavo disco di inediti “Una parte di me”, anche questo prodotto da Nek, Alfredo Cerruti e Dado Parisini e pubblicato in tutto il mondo nella doppia versione in italiano e in spagnolo. Il singolo “Lascia che io sia” è un accattivante brano pop-rock e un’ulteriore testimonianza della maturità acquisita nella scrittura e nella realizzazione delle ultime produzioni. È un anno ricco di soddisfazioni: Nek è il vincitore assoluto del Festivalbar 2005 con “Lascia che io sia”, che rimane per 20 settimane nella top ten dei brani più trasmessi dalle radio e per 1 anno fra i primi dieci singoli più venduti. In classifica volano alto anche altri due singoli, “Contromano” e “L’inquietudine”, estratti dall’album “Una parte di me”, che in Italia supera le 200 mila copie vendute e rimane nella classifica vendita degli album per oltre 50 settimane. Nel novembre 2005 il tour nei palasport ispirato al nuovo disco debutta con uno spettacolare concerto tutto esaurito al Forum di Milano e prosegue con sold out in ogni città. Nel novembre del 2006 è uscito il decimo album (il nono di inediti) intitolato “Nella stanza 26”, un altro grande successo raggiungendo le prime posizioni delle classifiche italiane radiofoniche e di vendita, con il quale ha vinto il “Premio Lunezia - Poesia del Rock 2007”, nell’ambito del Premio Lunezia, per il talento di raccontare con il Rock, Nel 2007, duetta con El Sueno De Morfeo: “Para Ti Seria” diventerà il singolo numero uno del mercato spagnolo con oltre 250.000 downloads Nel 2008 Nek ha partecipato al disco di Craig David duettando nella canzone Walking Away. Il 30 gennaio 2009, è uscito l’album di inediti “Un’altra direzione”, anticipato in radio dal singolo “ La voglia che non vorrei”, che ha scalato subito le classifiche di vendita. Per tutto il 2009 è stato in tour in Italia e all’estero. Il 16 novembre 2010 esce “E da qui- Greatest hits 1992-2010”, 2 cd con 36 brani , tra cui 3 inediti e i suoi più grandi successi. Segue un tour di successo che lo vede protagonista in Italia e all’estero. Il 22 marzo 2013 è la radiodate del nuovo singolo “Congiunzione Astrale” che anticipa la pubblicazione del suo nuovo album di inediti “Filippo Neviani” uscito il 16 aprile. Questo è l’11 album in studio di Nek che ha un passato artistico di assoluto pregio con oltre otto milioni di dischi venduti in tutto il mondo, 22 anni di carriera e il riconoscimento di star internazionale.