sto qui
MAMMA SON TANTO FELCE PERCHE'
di e con Angelica Bifano
regia Giovanni Battista Storti
Nell’incipit la canzone “Evviva Maria”, dichiara subito un’ambientazione popolare all’italiana: ci troviamo in
una casa del Sud Italia, in Cilento, e il dialetto dei personaggi è proprio quello di questa terra. Delfina è la prima ed unica figlia femmina della famiglia e in quanto tale è lei che si deve prendere cura dell’anziana madre impossibilitata a camminare. Nemmeno la domenica Delfina riesce a riposare, perché la
tradizione familiare vuole che ci si riunisca per il pranzo e spetta proprio a lei gestire la casa. Con l’arrivo della nipotina Alice, si apre una digressione nella quale la nonna racconta la sua esperienza di madre. Il dialogo tra i due personaggi parte da «Nonna ma è difficile fare i figli?». Il motivo della domanda della bambina si comprenderà solo alla fine: il bisogno di parlare della madre che non c’è più. Si giunge all’apice della storia con
il pranzo domenicale, in cui si riversano tutti i litigi, le frenesie, le preoccupazioni dei familiari e gli schiamazzi dei bambini; poi poco a poco tutto si spegne e nella scena finale rimane solo il riverbero di quella confusione. Nell’ultima scena madre e figlia sono di nuovo sole, i toni sono pacati ma la tensione è maggiore: Delfina poco alla volta prenderà coscienza della sua condizione di donna, sola, senza un marito né figli, una donna che ha dedicato la sua vita alla famiglia e in particolar modo alla madre. Una donna che soltanto con il progressivo
allontanamento della madre si renderà conto del silenzio che la circonda.
Lo spettacolo è stato selezionato per alcuni premi di livello nazionale (TangramTeatro-Torino ; Premio 'Laura Casadonte'-Crotone ; Confronti Creativi- Formello ; Premio Giovani Realtà del Teatro-Udine) arrivando in finale al premio Borsa Teatrale ANNA PANCIROLLI 2018 a Milano .
La rassegna CONTROVENTO che si propone di indirizzare l’attenzione del pubblico nei confronti della drammaturgia e della danza contemporanea intesa non solo come nuovi testi, ma anche come nuovi interpreti e nuove modalità espressive tutte rigorosamente al di sotto dei 35 anni di età. L’intenzione è quella di stimolare un’attenzione particolare da parte delle giovani generazioni e di meglio articolare, completandola, la proposta teatrale del COMPLESSO PALAPARTENOPE. Una programmazione di spettacoli che recepisce il pullulare di creatività, di proposte, di movimenti, di fermenti intellettuali, di prosa, di musica, di danza e di tutto ciò che il mondo teatrale nazionale è portatore. La creazione di una rete regionale e nazionale che, promuove un’azione di sostegno per i giovani talenti italiani.
biglietto intero €8
biglietto ridotto €5 studenti, under 30 e over 65