INFO
sabato 26 gennaio per Nobody's Perfect
Giorgia Angiuli presenta “In A Pink Bubble”, il suo album di debutto
Il disco rappresenta in pieno l’effervescente personalità dell'artista pugliese con
base a Firenze: 12 tracce sincere, personali, da cui scaturiscono bollicine
colorate. Nel 2018 si è esibita in tutto il mondo, forte anche della sua popolarità
in rete, dove i suoi video totalizzano milioni di click. In consolle insieme a lei
anche i resident Luca Donzelli e Mannie
Firenze, 22 gennaio 2019 - Un'artista costantemente in bilico tra pop, techno e
house. Compositrice e polistrumentista di formazione classica, Giorgia Angiuli usa
la sua voce per creare una dimensione sognante amplificata dall’uso di strumenti
giocattolo unici.
Nel prossimo appuntamento con Nobody's Perfect previsto per sabato 26 gennaio,
l'artista pugliese con base a Firenze presenterà “In A Pink Bubble”, disco d'esordio
che rappresenta in pieno la sua effervescente personalità (ingresso 12/15/18 € -
apertura porte ore 22:30, ingresso vietato ai minori di 18 anni). Nel suo set
Giorgia Angiuli combinerà tastiere, drum pad e theremin con i suoni di un flauto
giocattolo, sax, trombe e molti altri giocattoli. Mescolando tutti questi campioni e
loop, creerà un groove vibrante ed energico capace di incendiare la pista.
Profondamente ispirato dal suo primo intensissimo tour mondiale che l’ha vista
protagonista sui palchi di alcuni dei maggiori club e festival elettronici del
pianeta, “In A Pink Bubble” cattura l’essenza del suo pensiero, in bilico tra il
mondo artistico e la vita reale: “Mi sentivo come in una bolla rosa, tra ricordi e
le nuove esperienze, tra l’oscurità e i colori”.
Giorgia, che ha all’attivo già una trentina di singoli usciti su etichette
internazionali, ha suonato e registrato tutti gli strumenti dell’album, incluse le
sue armi preferite, come la sua amata chitarra anni ’60, i synth analogici vintage
come il Moog Sub37, Juno 106, il famigerato O-B-6 synth e altri ancora.
La sinestesia tra visioni scure e colorate e vecchi e nuovi ricordi rappresenta il
nucleo intorno al quale prende forma il disco, tracce introspettive e ariose si
intrecciano a costruzioni più dinamiche e con bassi pesanti.
Nel lato più luminoso di Giorgia ci sono bagliori radianti con piccoli suoni
cristallini dall’ampio impatto, come la traccia di apertura “A Perfect Day in
Tulum”, che conduce l’ascoltatore su un percorso nervoso verso parentesi più oscure
come “Copenhagen” e “Nothing to Lose”, fino a portare l’atmosfera ad un punto di
ebollizione. “Music is Life” racchiude la passione di Giorgia per la creazione
artigianale della sua musica, una parte intrinseca della sua vita che porta pace e
ispirazione: “La musica è vita con le ali, stare nell’acqua calda, semplicemente
riflettendo, essendo“. La creazione e l’ispirazione rappresentano un altro tema
importante presente in tutto l’album, sia nell’eponimo brano “Inspiration”, sia in
“A Temple Made by Air”, dove si ascolta l’artista cantare: “Passion means
satisfaction, wrong emotions create distortion, come with me to enjoy the green,
stop losing time on your screen “. Incanalare il flusso eccessivo di emozioni, un
ritorno all’umanità come una decisione per l’artista, sono l’idea centrale in “The
Contact is a Cure”. Giorgia ritiene che, sebbene utile, “la tecnologia è il grande
incubo della nostra società e ci priva del contatto con la natura e gli esseri
umani“. Per concludere il focus sulle canzoni che compongono il disco, la iper
solare “Pink Bubble” si presenta come riflessiva e intensa, riuscendo a trasmettere
quel magnetismo che è l’anima delle esibizioni dal vivo di Giorgia.
Con l’album “In A Pink Bubble”, Giorgia Angiuli perfeziona la sua cifra musicale
attraverso una gamma di tempi diversi, rendendolo un progetto che può essere
apprezzato sia per la sua tessitura complessa che per la geniale complessità, che
per la intrigante semplicità.
In consolle anche il resident Luca Donzelli con il suo stile ricercato e la sua
attenzione maniacale per ogni dettaglio; entrambe caratteristiche che lo hanno
contraddistinto fin da quando ventenne muoveva i primi passi nel mondo del clubbing.
Grazie ai suoi set molto coinvolgenti e all'originalità delle sue idee, già in età
molto giovane riusciva a farsi apprezzare nel panorama toscano e le residenze che
sono arrivate negli anni successivi hanno fatto si che di li a poco la "scommessa",
diventasse un talento. Luca eccelle anche nelle produzioni, tracce più riuscite come
Bottle Of Truth, Danzen Appeal, Burn That Gasoline lo hanno lanciato sul mercato
mondiale e sono frutto di collaborazioni con etichette importanti come Titbit Music
o Wow! Records. Il suo stile trascinante dietro le consolle è il protagonista
perfetto per una serata all'insegna della buona musica targata Tenax.
A fare gli onori di casa spetterà anche a Mennie, giovane dj producer già resident
del Tenax da più di 2 anni. Artista versatile spazia della techno alla house Mennie
è stato nominato da DjMag come uno dei più rappresentativi produttori italiani
emergenti. Ha pubblicato brani originali e remix su importanti etichette come Poker
Flat, Desolat, Exploited, Housewax, solo per citarne alcune. Questo lo ha portato ad
essere spesso in cima alle classifiche e a suonare in tutta Europa. La sua musica è
costantemente nelle playlist e nelle classifiche di artisti come LocoDice, Tanzmann
e Groove Armada.