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Uno dei maggiori pianisti di tutta la storia del jazz, con in una carriera che dura da cinque decenni, Monty Alexander ha esplorato a fondo i mondi del jazz americano, della canzone popolare e della musica della nativa Giamaica, trovando in ognuno un sincero spirito di espressione artistica. Lungo questa strada artistica, ha suonato e inciso con artisti provenienti da ogni angolo possibile dell’universo musicale: Frank Sinatra, Tony Bennett, Ray Brown, Dizzy Gillespie, Sonny Rollins, Clark Terry, Quincy Jones, Ernest Ranglin, Barbara Hendricks, Bill Cosby, Bobby McFerrin, Sly Dunbar e Robbie Shakespeare, tra gli altri. La sua caratteristica è quella di “gettare ponti” tra un genere e l’altro, ferma restando la centralità del jazz. Per questa ragione, fra i suoi oltre 70 album, si ricorda sempre “Concrete Jungle”, raccolta di dodici composizioni del connazionale Bob Marley reinterpretate da Alexander con nuovi arrangiamenti basati sul pianoforte.