TERESA DE SIO SINGER

Teresa De Sio, nata a Napoli, stato mentale spericolato, stile musicale folk muscolare, fa dischi da anni.

È libera, indipendente, innovatrice e sperimentatrice. I suoi album, infatti, anche quelli con le majors (duemilioni e mezzo di copie vendute), li ha sempre decisi da sola, voluti con determinazione e autoprodotti. Dal 2004 li ha anche pubblicati attraverso la propria etichetta indipendente, la C.O.R.E., fondata all’inizio degli anni 2000, sottraendosi ai contratti delle multinazionali, in cambio della garanzia di un’assoluta libertà artistica.

Teresa ricopre ogni singolo ruolo previsto dal meccanismo discografico: oltre a comporre, arrangiare e registrare ogni suo nuovo disco, è lei a decidere quando pubblicarlo e quali canzoni ci saranno, quale grafica utilizzare, quali foto e quali le attività per portarlo alla conoscenza del pubblico.

Ama presentarsi come una folksinger si, ma d’autore: “…la musica folk è il rock del popolo. Con il folk si impara a rispettare gli uomini e le donne del nostro mondo, a riconoscerne il passato e grazie a quello guardare al futuro.”

“…i miei maestri erano e rimarranno Matteo Salvatore, Domenico Modugno, i Cantori di Carpino, musicisti che vivono la musica come un prolungamento della propria esistenza, paladini della tradizione orale.”

LA DISCOGRAFIA E GLI EVENTI

A cavallo tra il 1999 e il 2000: è l’anno della realizzazione del progetto “La notte del dio che balla”, di cui Teresa De Sio è direttore artistico e che vede la partecipazione di artisti come Daniele Sepe, Vinicio Capossela, Pantarei, Nidi D’Arac, Parto delle Nuvole Pesant…. Contiene il singolo inedito “Salta Salta” presentato in anteprima nazionale al concerto del 1° Maggio a Piazza San Giovanni a Roma, ripreso in diretta da Rai 3. Verrà poi ripreso nel mese di luglio con sei concerti realizzati nei maggiori festival italiani: più di tre ore di musica dal vivo, dalle radici della musica popolare alle contaminazioni tecnologiche. Una lunga notte tutta da ballare, tra chitarre battenti e loops campionati passando tra alcune delle più significative realtà musicali oggi in Italia. Un omaggio ad una delle più importanti tradizioni culturali italiane: la taranta e al suo luogo d’origine, il Gargano.

L’arrivo dell’avventura “CRAJ (Domani)”: “Craj” è una parola che in tutti i dialetti del sud vuole dire “domani”, ma, nella testa di Teresa De Sio, è un affresco musical/teatrale di un viaggio nella terra di Puglia, alla ricerca delle radici. Teresa scrive il plot inventando due personaggi: Messer Floridippo e il suo servo Bimbascione. Coinvolge Giovanni Lindo Ferretti, voce carismatica del PGR, una personalità unica, perfetta per il personaggio di Floridippo. “Craj” è uno spettacolo dedicato ai grandi vecchi della musica popolare pugliese, i pilastri della musica popolare, gli indiscussi maestri di sempre. “Uno spettacolo di devozione” come ama chiamarlo, fatto con un amore speciale verso i Cantori di Carpino, Uccio Aloisi e Matteo Salvatore, questi ottantenni indomiti rimasti a vegliare sulla tradizione. Il successo, di pubblico e di critica, è assoluto: lo spettacolo, che non è solo musica, né teatro, né happening, ma tutto questo assieme, viene prodotto in otto date-evento, da Torino e Milano, a Bologna e Ancona, a Lecce e Roma. Quattro palcoscenici, una scenografia da festa di paese, trentasei persone tra musicisti e produzione, un cavallo, Toledo, ad entrare in scena. Lo spettacolo cattura l’attenzione di Gianluca Arcopinto e Luisa Pistoia e il passo successivo è quello di farlo diventare un film con la regia di Davide Marengo.

Verso Sud, i Sud del Mondo: Si intitola “A Sud! A Sud!”. E’ il potente ritorno alle radici della musica popolare. Il disco, pubblicato nell’inverno, è un trionfo di riconoscimenti live, dai teatri ai festival estivi, in un crescendo di premi e conferme di un ritrovato amore, sopito e mai dimenticato. Teresa è ospite con Raiz e Stewart Copeland alla “Notte della Taranta” del 2005, nella città di Melpignano davanti a centomila persone in delirio. Nel 2006 la lunga scia di “A Sud A Sud” continua con un nuovo tour nei festival più importanti. Inoltre il film “Craj” ottiene molti premi (il “Libero Bizzarri” e il “Premio Opera Prima” a Venezia, entra nella cinquina per il Davide di Donatello) e viene presentato anche in Francia, dove Teresa partecipa anche con concerti acustici.

L’inverno 2006 e i primi mesi del 2007 sono il momento di scrittura del nuovo CD che, realizzato in primavera, viene pubblicato nel mese di giugno del 2007: “Sacco e Fuoco”, Il lavoro contiene tra gli altri, un brano, “Amèn”, mix sonoro tra Napoli e Giamaica, tra tarantella e reggae, che racconta il sangue e la violenza insensata e troppo tollerata da tutti coloro che ogni giorno oscurano e devastano lo splendore di Napoli e che, assieme a “Non tengo paura”, avrà un forte successo anche radiofonico.

Ma il 2008 è importante anche per la pubblicazione di “RIDDIM A SUD”, il nuovo progetto che vede la De Sio ideatrice di quello che lei stessa presenta così: “Il vento che muove RIDDIM-A SUD è il vento della necessità forte di condivisione musicale e scambio di energie creative. Per questo progetto ho tratto ispirazione, come d’altronde il titolo stesso rivela, da una “modalità” della musica giamaicana nella quale la stessa “base” creata da un determinato artista per un proprio pezzo, è poi riutilizzata da altri cantanti e compositori che a loro volta ricreano una nuova melodia e un nuovo testo e dunque una canzone completamente diversa. L’ambizione è quella di introdurre questa usanza nella musica popolare italiana e, in particolare, nella musica folk-d’autore. In effetti, già la nostra musica popolare, quella più legata alle “radici”, si muove in questa direzione. Chiunque reinterpreti, ad esempio, una “pizzica” o una “tarantella” di Carpino, non può prescindere dall’uso di un “riddim” di tamburello, chitarra e violino che sono codificati dalla tradizione. Fare circolare la propria musica, metterla a disposizione di altri musicisti e stimolare la loro immaginazione, è un vero progetto di creatività e produttività interattiva.” Il Cd vede riuniti alcuni dei nomi più interessanti e creativi della scena musicale italiana folk e folk-rock, sudisti e non, da Roy Paci agli Apres la Classe, da Sparagna agli Agricantus, da Peppe Voltarelli a Raiz, dai Mau Mau a Ginevra di Marco, con l’aggiunta di quattro musicisti emergenti scelti attraverso la rete: Nicodemo, La Resistenza, Manekà e Paolo Lizzadro. Tutti questi musicisti hanno utilizzato delle basi di canzoni di Teresa De Sio e le hanno rielaborate al punto di scrivere una nuova composizione. I risultati sono davvero eccellenti e la decisione di realizzare dei concerti viene spontanea: 6 grandi festival ospitano la produzione di “RIDDIMM A SUD LIVE” nell’estate 2009: da Imola per la Festa della Musica, a Roma a Villa Ada Incontra il Mondo, alla chiusura per la notte bianca di Roseto degli Abruzzi davanti a 50.000 persone pronte a ballare per tre ore di grande musica.

Il Paradiso in Terra non c’è, ma noi possiamo fare la nostra parte: Sempre nel mese di novembre viene pubblicato SACCO E FUOCO DELUXE, un versione composta da 2 cd: il primo con i brani di Sacco e Fuoco e il secondo con un live suonato in acustico per il programma Patchanka, di Radio Popolare e alla Salumeria della Musica per Lifegate: le canzoni vivono di una nuova veste e possiedono l’energia magnifica del trio (con Max Rosati alle chitarre, Giuseppe De Trizio al mandolino e Her al violino, oltre a Teresa voce e chitarra). Inoltre il cd contiene l’inedito del piccolo gioiello che non poteva non essere pubblicato dall’autrice: “’O Paraviso ‘n Terra”, scritto da Teresa per RAIZ, riarrangiato e rielaborato in un ritratto formidabile del “suo” suono. Del brano viene realizzato un video, girato in pellicola con la regia di Giuseppe Gagliardi e realizzato a “impatto zero”, con il sistema di pannelli fotovoltaici, argomento ecologico che sta molto a cuore all’ artista. Il video è stato presentato in anteprima a “Linea Notte” del Tg3 dal Direttore Antonio di Bella e poi a “Scalo 76”, il programma di RaiDue.

METTI IL DIAVOLO A BALLARE: Alla fine del 2009 Teresa pubblica il suo primo romanzo e lo fa per la prestigiosa casa editrice Einaudi. Il libro è accolto con grandissimo favore da pubblico e critica. Teresa amplia la sua sfera di interessi con i linguaggi che si intrecciano tra di loro e così musica, letteratura e teatro, trovano una sintesi perfetta con la realizzazione dello spettacolo/concerto “Reading Metti il Diavolo a Ballare”, coadiuvata dal forte temperamento dell’attore salentino Ippolito Chiarello e dei tre musicisti, che da tempo fanno parte del suo gruppo (Her, Upapadia e Egidio Marchitelli) che riempiono la scena con una magmatica presenza.

Nella primavera del 2010 il libro ottiene il premio Rapallo Carige come miglior opera prima e alcuni tra i più importanti festival letterari presentano lo spettacolo ogni volta con il tutto esaurito. Il successo evidente porta Teresa a decidere di continuare il Reading anche per l’invernale del 2011.

OTTOBRE 2011, “TUTTO CAMBIA”, IL NUOVO CD: E nell’autunno del 2011 Teresa finalmente pubblica il suo nuovo lavoro discografico: “TUTTO CAMBIA”. Dopo poco più di tre anni dal precedente Cd “Sacco E Fuoco”, Teresa de Sio è tornata in sala di registrazione per un disco di inediti. Tra “Sacco E Fuoco” e “Tutto Cambia” sono accadute moltissime cose e la vulcanica attività di Teresa ha portato i frutti di un primo romanzo (“Metti il Diavolo a Ballare”, per Einaudi) e la pubblicazione di “O Paraviso N Terra”, scritto assieme a Raiz, oltre, naturalmente, alle numerosissime partecipazioni ai più importanti festival d’Italia ed a tour in Europa (Francia e Germania) e in America (New York).

Un tour estivo nei più importanti festival italiani nell’estate 2011 ha permesso di rodare le nuove canzoni. A fare da apripista il singolo “Inno Nazionale”, scritto da Luca Carboni nel 1995, reinterpretato e riarrangiato oggi da Teresa in maniera forte e personale. Perfetto per questo anno di celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. In un momento in cui in cui si riescono finalmente a intravedere forti segnali di una rinascita musicale e culturale, la De Sio ha inciso dieci nuove canzoni, scritte metà in italiano e metà in dialetto napoletano, che lei considera a tutti gli effetti una lingua poetica d’eccezione.

2012/2013: TRA LIBRO E MUSICA: Un tour invernale iniziato a dicembre nella sua Napoli e terminato a febbraio 2012 a Torino, ha presentato al pubblico “Tutto Cambia” in un set elettroacustico potentissimo.

Ai primi di giugno Teresa De Sio viene invitata a Bangkok a partecipare a uno dei più importanti festival etnici della Tailandia. Per poi ripartire nel tour estivo con i brani tratti dal nuovo Cd, dal singolo “Non Dormo Mai Tutta La Notte”, in air play nelle radio più importanti d’Italia, alla sorprendete versione in italiano del brano di Mercedes Soza, “Tutto Cambia”, alla rielaborazione in dialetto napoletano di “Creuza De Ma”, di Fabrizio de André, senza dimenticare il dipinto della nostra società “Basso Impero”, già segnalato dai giornalisti in tutte le recensioni, affiancati a una produzione live potente e energetica, con una micidiale versione di “Tammurriata Nera”.

Una volta terminato il tour Teresa torna a dedicarsi alla scrittura del suo secondo libro, la cui uscita è prevista per l’autunno del 2014.

2014: Tra il Natale del 2013 e i primi giorni del 2014, Teresa è invitata da Pino Daniele a far parte di “Napule è tutta n’ata storia”, cinque concerti al Palapartenope di Napoli. L’occasione è d’oro per le seimila persone che ogni sera riempiono lo spazio: Teresa e Pino insieme, a cantare e suonare “Voglia ‘e Turnà”, “Quanno Chiove”, senza nostalgia, ma con calore e affetto, come se il tempo non fosse mai passato. L’emozione è sempre altissima. E Teresa ne tiene conto.

Ecco così maturare nei primi mesi del nuovo anno una nuova avventura: un tour con quelle canzoni che Teresa non canta da più di vent’anni: un regalo al pubblico che vuole tornare ad ascoltare “Voglia ‘e turnà”, “Marzo”, Pianoforte e voce”, “Aumm Aumm”, “O sole se ne va”, “Dindimbò”. E ancora altre tratte da quei tre gioielli che sono “Sulla Terra Sulla Luna”, “Teresa De Sio” e “Tre”, i fortunati lavori degli anni ottanta. Atmosfere raffinate e testi coinvolgenti rivisitati in maniera autorevole grazie anche all’impiego di una band di straordinari musicisti che danno nuova luce ai brani, senza intaccarne la natura.



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