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Ezio Bosso (Torino, 13 settembre 1971) è un pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano. Ezio Bosso inizia a suonare all'età di 5 anni con sua zia. A 16 anni debutta come solista in Francia a Lyon e comincia la sua carriera solistica in varie orchestre europee: dalla Wiener Kammer Orchester alla Chamber Orchestra of Europe dai Deutsche Kammer Virtuosen all’Orchestra da Camera di Mantova allo stesso tempo compone già musica per teatro e la danza, ma sarà l’incontro con Ludwig Streicher a cambiare la sua vita. Si esibisce come solista e direttore in tutto il mondo: dalla Carnegie Hall di New York all’Opera di Sydney. Tiene corsi in Giappone e a Parigi partecipando alla vita musicale della scena contemporanea di quegli anni con Gerard Caussèe, Pierre Yves Artaud, Laura Chislett. Ma allo stesso tempo continua a sperimentare la sua musica in teatri Nello stesso anno,sonorizza film muti per il Museo del cinema di Torino o per la Cineteca di Bologna e per i primi cortometraggi di autori torinesi. Nel 1999 firma la musica del suo primo lungometraggio “Un amore” di Gianluca Maria Tavarelli che lo porta all’attenzione del cinema europeo. Nel 2003 con il film “Io non ho paura” di Gabriele Salvatores. Le sue composizioni per il film di Salvatores diventano un caso che lo porta persino a un invito agli Oscar. È l’unico compositore italiano ad aver vinto l’Italian Grammy. Nel 2005 un incidente alla mano sinistra lo porta a occuparsi principalmente di direzione e composizione. Nello stesso anno, fonda con elementi del Quartetto di Torino e dell’ex Quartetto Borciani e giovani musicisti europei il. Ezio Bosso direttore ospite di prestigiose orchestre in tutto il mondo. La sua ricerca musicale è basata sullo sfruttamento emotivo.Negli anni collabora e dedica composizioni ad associazioni come Libera, Unicef, Progetto Sorriso nel Mondo, Insieme al rapper napoletano Lucariello e a Roberto Saviano ha realizzato “Cappotto di Legno”. Nel 2009 gli viene commissionata dal Festival Suoni delle Dolomiti la sua seconda sinfonia dal titolo Under the tree’s voices, dedicata agli Abeti di risonanza della Val di Fiemme. Gli viene conferito il Premio Lavagnino come compositore dell’anno e vince il Syracuse Film Festival come Best Compoesr of the Year. Nel 2010 la chiusura della stagione sinfonica del Teatro Regio di Torino, dirige la prima mondiale della sua Prima Sinfonia.Dirige anche la prima Italiana di Icarus on The Edge of time, un evento di Philip Glass e Bryan Green al Teatro Carlo Felice di Genova alla testa dell’orchestra Filarmonica ‘900 di cui è “consulente per i progetti speciali” e alla quale lo lega un affetto e una stima particolari. Nel 2011 é il primo compositore non australiano a ricevere il prestigioso Green Room Award a Melbourne per la sua I sinfonia “Oceans” come Miglior Composizione ed Esecuzione Marzo è Direttore Principale e Direttore Artistico dell’orchestra inglese The London Strings. È stato soggetto di varie Tesi di Laurea in Lettere Moderne e di una Tesi di Laurea in architettura. Il suo I concerto per violino “Esoconcerto” è l’oggetto di un volume dal titolo “Eso, Lo spazio architettonico nella musica di Ezio Bosso”, un volume di ricerca sulla relazione tra Architettura e Musica della Facolta di Architettura del Politecnico di Torino. Nel 2011 è stato sottoposto a un intervento al cervello non precisato che ne ha compromesso le capacità motorie. Viene spesso riportata la diagnosi di sclerosi laterale amiotrofica, sebbene questa sia difficile da conciliare con l'intervento al cervello e con la presenza di importanti movimenti involontari. Nel 1985 entra come bassista negli Statuto, con cui resterà per tre anni, decidendo poi di abbandonare la musica ska-mod revival per la classica. Ancora giovanissimo, negli anni '90 calca le migliori scene internazionali: Royal Festival Hall, Southbank Centre, Sydney Opera House, Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, Teatro Colón di Buenos Aires, Carnegie Hall, Teatro Regio di Torino, Houston Symphony, Auditorium Parco della Musica di Roma sono solo alcune delle più importanti stagioni concertistiche internazionali, nelle quali si è esibito sia come solista che come direttore, o in formazioni da camera. Tiene corsi in Giappone e a Parigi, partecipando alla vita musicale della scena contemporanea di quegli anni con Gérard Caussé, Pierre Yves Artaud, Laura Chislett. Prolifico, innovativo e raffinato, il suo talento si è esercitato nei più disparati e complessi ambiti musicali, dalle composizioni classiche per le grandi orchestre sinfoniche, da camera o solistiche, alle colonne sonore per il cinema, fino al teatro, alla danza e alla sperimentazioni con i ritmi contemporanei. Ha diretto, tra le altre orchestre: London Symphony, London Strings, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Filarmonica '900 e Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Vincitore di importanti riconoscimenti, come il Green Room Award in Australia o il Syracuse NY Award in America, la sua musica viene richiesta nella danza dai più importanti coreografi, come Christopher Wheeldon, Edwaard Lliang o Rafael Bonchela, nel teatro da registi come James Thierrée, mentre nel cinema stringe un sodalizio con Gabriele Salvatores, per il quale firma le colonne sonore di Io non ho paura, Quo vadis, baby? e del recente Il ragazzo invisibile. Vive dividendosi tra Torino, Bologna e Londra, dove è stato direttore stabile e artistico dell'unica orchestra d'archi di grande numero inglese: The London Strings. Nel 2013, su suggerimento di Gidon Kremer, il famoso violoncellista Mario Brunello gli scrive chiedendo di incontrarlo. Da questa casualità sono nate una intensa collaborazione in duo pianoforte-violoncello e una profonda amicizia. Nel 2014 ha debuttato con la sua Fantasia per Violino e Orchestra alla testa di London Symphony Orchestra, con Sergey Krylov al violino solista. Nel 2015 The Arts News Paper e Penelope Curtis (allora direttrice di Tate Britain) hanno definito il suo concerto alla Ikon Gallery, all'interno dell'opera 3 Drawing Rooms del suo amico fraterno David Tremlett, l'evento artistico dell'anno del Regno Unito. Sempre nel 2015, Ezio è stato scelto dall'Università Alma Mater di Bologna per comporre e dirigere una composizione dedicata alla Magna Charta dell'Università, che contiene il primo inno ufficiale di questa importante istituzione mondiale. Nonostante l'immensa mole di opere scritte, composizioni e collaborazioni, il suo primo disco ufficiale da solista, intitolato The 12th Room, esce soltanto il 30 ottobre 2015, per EGEA Music. Si esibisce con Following a bird, un brano estratto dall'album, durante la seconda serata di Sanremo 2016.