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FOTOGRAFANDO IL CIELO DI NOTTE

L'ARTE DI FOTOGRAFARE IL CIELO DI NOTTE, CON PICCOLI ACCORGIMENTI.

pubblicato da Flavia Di vincenzo

FOTOCAMERA – Lo strumento ideale per effettuare fotografie del cielo notturno è senza ombra di dubbio la fotocamera reflex, analogica o digitale che siano. Le fotocamere reflex, oltre ad avere il vantaggio di poter sostituire l’ottica con obiettivi di lunghezza focale variabile dal più piccolo al più grande dei formati, consentono, nella maggior parte dei casi, di interagire sulle impostazioni della fotocamera in maniera più massiccia rispetto alle fotocamere compatte. Generalmente, per effettuare fotografie del cielo notturno occorre effettuare scatti in modalità “manuale” evitando i programmi “automatici” che non permettono di scegliere le impostazioni preferite per fotografare il cielo in condizioni di luce scarsa o nulla. Nessuna fotocamera è in grado di decidere le impostazioni ideali per scattare fotografie in condizione di luminosità scarsa o nulla come nel nostro caso.

ATTREZZATURA E LUOGO – Per effettuare fotografie di buona qualità occorre munirsi di cavalletto fotografico che ci consentirà di evitare fotografie mosse del cielo stellato. Qualche temerario utilizza l’arte dell’arrangiarsi e sostituisce il cavalletto con oggetti di fortuna quali il tetto dell’automobile, un tavolo, delle sedie o cose simili, tuttavia la praticità del cavalletto è senza ombra di dubbio da considerarsi la migliore. Per quanto riguarda il luogo ideale  per effettuare i nostri scatti del cielo profondo, considerate un sito il più possibile libero da inquinamento luminoso poiché i risultati del nostro lavoro saranno infinitamente migliori rispetto ad un luogo troppo illuminato. Naturalmente il posto prescelto per la nostra scorpacciata di fotografie notturne dovrà avere il via libera da costruzioni o edifici che possano inibire lo “sguardo” del cielo stellato.

 

OBIETTIVO FOTOGRAFICO – Poiché il nostro intento è quello di fare una panoramica del cielo stellato, senza necessariamente doverci soffermare su particolari corpi celesti, l’obiettivo da utilizzare sulla nostra fotocamera reflex dovrà avere una lunghezza focale medio/corta che in soldoni equivale a quella montata solitamente su tutte le reflex al momento dell’acquisto ovvero l’obiettivo zoom da 18-55mm. Obiettivi zoom con lunghezze focali più elevate potrebbero essere utili per effettuare fotografie dettagliate della luna o di altri corpi celesti, ma questo non è il nostro caso. Fate attenzione, per fare foto del cielo stellato, una volta installato l’obiettivo sulla fotocamera dovrete disattivare la modalità di messa a fuoco automatica, utilizzando l’apposita levetta posta sul barilotto dello zoom.

Non penserete che la fotocamera possa mettere a fuoco automaticamente dei minuscoli puntini dalla luce fievolissima distribuiti nell’oscurità di un cielo nero come il carbone, vero?

TEMPI DI ESPOSIZIONE – Qualcuno si è inventato una regola per definire i tempi di esposizione dei nostri scatti notturni, la “regola del 600″, dice che, per determinare il tempo di esposizione da impostare sulla fotocamera, è sufficiente dividere il numero 600 per la focale dell’obiettivo. La regola è buona, funziona, ma ad ogni modo, se non avete voglia di fare calcoli, andate sul sicuro ed impostate il tempo di esposizione di 30 secondi sulla fotocamera. Tutte le reflex dovrebbero arrivare ai 30s di esposizione, in caso contrario impostate il tempo più alto possibile della vostra attrezzatura.

 

APERTURA DIAFRAMMA –  In questo caso lasciamo che siate voi stessi ad indovinare, per logica, come impostare l’apertura del diaframma della vostra macchina fotocamera. Percepiamo la vostra risposta e confermiamo che l’apertura del diaframma dev’essere impostata alla massima apertura possibile (da f/2,8 ad f/4) in modo da far entrare il massimo della luce verso il sensore o la pellicola.

SENSIBILITA’ ISO – Per impressionare la pellicola o il sensore alla sua massima capacità, occorre impostare sulla fotocamera il valore massimo della sensibilità della pellicola o del sensore, solitamente 1600 ISO o 3200 ISO.

 

ACCORGIMENTI E SCATTI – Una volta impostati tutti i parametri suggeriti, non vi resta che puntare la fotocamera nello spazio di cielo che preferite, impostare l’autoscatto ritardato di qualche secondo in modo da evitare vibrazioni dovute alla pressione del tasto di scatto, impostare la messa a fuoco  manuale su infinito, scattare ed attendere la fine dei 30s necessari alla fotocamera per terminare di raccogliere la luce ed elaborare la fotografia. Avrete probabilmente bisogno di qualche scatto di prova ma i risultati, ne siamo certi, vi sorprenderanno. Fate attenzione, se c’è la luna nel tratto di cielo interessato dallo scatto dovremo ridurre il tempo di esposizione e chiudere leggermente il diaframma per evitare di ottenere scatti sovraesposti troppo carichi di luminosità celeste.