SPRECO ALIMENTARE, I 7 CONSIGLI PER EVITARE DI BUTTARE IL CIBO NELLE PATTUMIERE.

PER IL CONSUMATORE è DIFFICILE INTERVENIRE AFFINCHé SIANO LIMITATI GLI SPRECHI ALIMENTARI NELLA FILIERA DELLA PRODUZIONE, MA PUò EVITARE CHE IL CIBO ACQUISTATO DIVENTI SPAZZATURA.

pubblicato da Flavia Di vincenzo

Evitare sprechi alimentari, rispettare la natura e risparmiare? Un modo potrebbe essere seguire questi 7 consigli:

1) Scrivere la lista della spesa e andare a fare compere con la pancia piena

La lista della spesa è un modo efficace per mantenere il controllo su quello che si acquista. L'elenco deve essere stilato sulla base di quello che si prevede di mangiare nei giorni successivi, in base alle volte che sarà possibile cucinare a casa e tenendo conto del numero dei commensali. Per questo sulla lista è bene specificare anche la quantità. Non comprare nulla che non sia sulla lista. E per resistere alle tentazioni: non fare la spesa quando si ha fame o "i nostri occhi e la nostra pancia decideranno al posto della nostra testa". L’obiettivo è quello di entrare nel negozio o nel supermercato con le idee chiare, in modo da non farsi abbindolare da offerte e promozioni.

2) Evitare di fare una spesa unica per un lungo periodo

Comprare solo ciò che serve per il giorno successivo significa avere cibo più fresco e della giusta quantità; essere consapevoli di cosa si ha in frigo, di cosa è in scadenza e quindi deve essere consumato.

3) Comprare dai produttori

Comprare dai contadini che vendono al mercato significa sprecare meno cibo perché i coltivatori diretti non buttano via i cibi fuori standard, come succede nella grande distribuzione, dove soprattutto frutta e ortaggi devono rispondere a dei canoni ben precisi, prima di finire sui banconi.

4) Scegliere l'agricoltura sostenibile e di piccola scala

"Chi produce in modo sostenibile usa meno risorse, meno acqua e meno carburanti fossili, e fa tutto il possibile per non inquinare attraverso la chimica di sintesi". Le aziende medio-piccole controllano tutto il processo affinché vi siano meno sprechi possibile, perché meno spreco è sinonimo di risparmio.

5) Comprare meno cibi pronti e più ingredienti

Il cibo industriale si sta allontanando sempre di più sia dagli ingredienti originari sia dalle tecniche tradizionali di produzione. Questo significa un allontanamento dalla riconoscibilità, dall’identità del prodotto stesso, dai suoi legami con una cultura e un luogo. Comprare più ingredienti che cibi pronti, o molto trasformati e lavorati, vuol dire, avere la possibilità non solo di decidere fino in fondo che cosa mangiare, ma anche di tenere in casa tutto il necessario per preparare nuovamente un piatto.

6) Imparare a cucinare con gli avanzi e gli scarti

"Tutta la cucina popolare, a qualunque latitudine, prevede ricette che hanno come obiettivo quello di evitare gli sprechi". In Italia esistono tantissime ricette antispreco, basta pensare alla polpette, le frittate, i “pasticci”, i timballi, le insalate, le macedonie, tutte le pietanze a base di pane raffermo che hanno la preziosa capacità di unire tra loro piccole quantità di ciò che è avanzato. Per questo è bene avere sempre in casa qualcuno degli ingredienti chiave della cucina degli avanzi: le uova, le patate, il formaggio stagionato. Ma non solo in Italia, anche i ricettari di altri Paesi pullulano di questo tipo di ricette, dove quello che noi consideriamo scarti, come per esempio i baccelli dei legumi freschi, i gambi di cavoli o asparagi, le foglie delle cipolle fresche, possono diventare ingredienti principe di frittate, minestre, zuppe e tanto altro ancora.

7) Se si ha voglia di pesce si compri solo quello che c'è

Poiché i consumatori badano più a soddisfare le proprie voglie che a rispettare i tempi della natura, chi pesca butta in acqua le specie di pesci che sa essere più difficili da per non ingombrare la barca. Ormai, però, sono animali morti. Cambiando regime alimentare, cambieranno anche le scelte dei pescatori. Un doppio vantaggio per il consumatore che avrà così la possibilità di ampliare i propri orizzonti gastronomici e scoprire nuove ricette.