sto qui
Jovanotti diventa inviato speciale per Wired Italia. Sul numero di marzo del magazine, il cantante intervista Daniel EK, l’inventore di Spotify. "I processi creativi sono gli stessi di sempre", spiega Ek. "La differenza è la dissoluzione del format, un album può contenere 300 canzoni o averne una sola. Prima era tutto basato sulla scarsità: sul trattenere le cose e farle uscire diluendole nel tempo. L’artista diceva: ho finito il mio album ma lo faccio uscire tra otto mesi perché la mia casa discografica ha i suoi tempi. Se fai così oggi, il tuo album viene piratato nel giro di una settimana. La cosa più importante adesso è fare l’opposto: essere più aperti possibile". Jovanotti è anche il protagonista della cover di un'intervista. "La canzone è la cosa più importante, e non rinuncerò mai alla sua forza evocativa", dice a Wired. "Tuttavia uso i codici linguistici del nostro tempo. In questo sono forsennato, forse in affanno nella mia rincorsa".
di vogue.it