DAGLI ANNI 80' AD OGGI: IL SUCCESSO INTRAMONTABILE DI VASCO NEGLI STADI

IL 3 LUGLIO AL SAN PAOLO IL GRANDE CONCERTO DEDICATO A PINO DANIELE

pubblicato da Flavia Di vincenzo

Ci sono concerti e concerti, e poi ci sono i grandi concerti di Vasco Rossi. 
Vasco è una fede, e ne è il comandante. Ogni volta sono sempre gli stessi numeri, ogni volta è pura adrenalina.
Un concerto di questo tipo va studiato giorni prima, ci sono fan accaniti che usano le loro tende, solo quella volta all'anno, loro il campeggio lo fanno al San Siro, o come quest'anno al San Paolo di Napoli. 
Con la sua penna, la sua musica ed i suoi live ha scritto la storia del rock italiano, in una sua canzone non ci sono solo parole, ci sono vite, c'è musica, c'è sfogo, ma soprattutto c'è adrenalina. 
La stessa che riesci a sentire nell'aria durante tutta la giornata del suo concerto, da prima a dopo.


Il tour 2015 del "Blasco" si è appena terminato, affermandosi sempre come il re degli stadi per i numeri che è capace di fare. Quest'anno al San siro, ha voluto dedicare il suo concerto ad un grande della musica Italiana che è venuto a mancare poco tempo fa, Pino Daniele. Uno stadio unito, uno stadio che ha fatto uscire il meglio della sua adrenalina sulle note de "O surdato 'nnamurato" la stessa che ha cantato pure lui, e per la prima volta nella storia, ha fatto concludere prima l'intramontabile Albachiara, per lasciarle il posto. Una canzone che nello stesso istante in cui parte ti emana gioia e tristezza. Sì perchè quando senti quelle note, quelle emozioni stanno finendo e insieme a lui ti senti  di aver donato e regalato una parte di te.

 Un concerto di Vasco non è da leggere, non è da vedere sugli spezzoni di Youtube. È da vivere. È una di quelle cose che io ho segnato nella lista "Cose da fare prima di morire".