VAN GOGH, ARRIVANO AL CINEMA I CAPOLAVORI DEL GENIO OLANDESE

VAN GOGH AL CINEMA

pubblicato da Domenico Errichiello

“Caro Theo, non posso farci niente se i miei quadri non si vendono. Ma verrà il giorno in cui si vedrà che valgono più del prezzo del colore e della vita, anche se molto misera, che ci sto rimettendo”. Scriveva così Vincent Van Gogh in una toccante lettera al fratello Theo. Era l’ottobre del 1888. Nel 125° anniversario della scomparsa dell’artista arriva sul grande schermo martedì 14 aprile solo per un giorno e in contemporanea mondiale l’evento cinematografico che racconta la vita e le opere di Van Gogh. Saranno oltre mille le sale coinvolte dall’Europa agli Stati Uniti al Canada, l’Africa, l’Asia, l’Australia, la Nuova Zelanda e l’America latina. Lo spettatore sarà accompagnato per mano tra le gallerie e i magazzini del Van Gogh Museum di Amsterdam, dove esperti e storici dell’arte racconteranno alcune delle opere simbolo come I mangiatori di patate, I girasoli, Iris. E ci saranno anche le le lettere, tante, commoventi e rivelatrici del suo animo inviate soprattutto al fratello che scandiscono gli anni della sua vita. A leggerle un attore di prestigio Jamie de Courcey. Merito di questa operazione è la Nexodigital che si è distinta negli ultimi anni per aver prodotto e distribuito una serie di eventi in alta definizione di grande valore culturale e sociale. Concerti, documentari, spettacoli teatrali e naturalmente mostre d’arte. Tra i tanti titoli da ricordare il Leonardo live, Hermitage, Matisse, i Musei Vaticani 3D che sono stati visti da oltre 180,000 spettatori in tutto il mondo. A ricordare la filosofia dinamica e moderna della Nexodigital è l’amministratore delegato Franco di Sarro: “L’idea è quella di creare un percorso di avvicinamento tra pubblico e opera. E di rendere ancora più viva e vivace la relazione del contenuto con la sala. Oggi più che mai un “film” è anche ciò che ne pensano gli spettatori, il suo modo di raggiungerli è di parlare concretamente con loro: di provocare scintille, dibattiti, confronti. Per questo cerchiamo di diversificare il nostro portfolio e di instaurare di volta in volta un rapporto nuovo e specifico con il pubblico a cui ci rivolgiamo. La nostra è dunque una sfida tecnologica ed editoriale volta alla creazione di un dialogo tra sale e film per rendere diversi preziosi e unici gli appuntamentin al cinema. Un ‘esperianza che nessuna altra piattaforma può offrire , grazie all’insostituibile incontro fisico di un gruppo di spiriti affini riuniti nello stesso luogo e nello stesso momento per assistere a un evento.” Insomma non solo cinema ma tante occasioni per andare al cinema e far vivere il cinema. Per avvicinarsi alla cultura nelle forme più diverse. Continuiamo con Van Gogh questa bella esperienza.

FONTE: ilfattoquotidiano