MUSICA E MOVIDA A BARCELLONA PRIMAVERA SOUND 2016

DAL 1 AL 5 GIUGNO, IL PRIMAVERA SOUND PORTA AL PARC DEL FORUM UN CAST STELLARE, CON NOMI COME BRIAN WILSON E RADIOHEAD.

pubblicato da Benny Quinto

 

 

 

Tutto ebbe inizio al Poble Espanyol, un bizzarro museo all’aperto ai piedi del Montjuïc. Era il 2001 quando nacque il Primavera Sound Festival, poi spostatosi nel 2004, visto il successo, al Parc del Forum, un grande spazio pubblico da cui si gode una splendida vista sul Mediterraneo. Con il trasloco, il Primavera Sound è diventato una rassegna di musica indie, cioè un insieme di generi musicali lontani dalle logiche prettamente commerciali della distribuzione tradizionale. I numeri sono impressionanti: in 15 edizioni è passato da un’affluenza di 8 mila persone nel 2001 a 200 mila presenze nel 2015 (quasi il 50 per cento provenienti dall’estero). Non sazi dei 348 concerti organizzati l’anno scorso, per l’edizione 2016 (1-5 giugno) i bulimici organizzatori del festival hanno esagerato e propongono un cast stellare. Apre i battenti Brian Wilson, anima e cuore dei Beach Boys. Presenterà un omaggio al Pet Sounds: la musica più matura e lontana dalle sonorità originarie della band californiana, che si cimenta in sperimentazione di strumenti insoliti come campanelli di biciclette, clavicembali e l’abbaiare dei cani (tra cui Banana, quello di Wilson). Altri protagonisti: i Radiohead di Thom Yorke, gli islandesi Sigur Ros e PJ Harvey, rock woman cresciuta ascoltando blues, folk russo e le composizioni di Ennio Morricone. Sterminata la lista degli artisti: dal new jazz di Kamasi Washington al pop elegante dei Beirut, dal rock psichedelico degli australiani Tame Impala al duo musicale francese di musica elettronica degli Air. Un ricco cascame festivaliero investe l’intera città. Così il Raval, quartiere multietnico e bohémien densamente popolato da ristoranti, boutique e gallerie d’arte, ospiterà una sezione complementare della rassegna. L’epicentro è il Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona (CCCB), edificio risalente al 1802. In origine fu realizzato per essere un ospizio, poi fu ristrutturato e oggi è sede di importanti mostre di arte contemporanea.