I VINCITORI OSCAR 2015

I PREMIATI AGLI OSCAR DEL 2015

pubblicato da Flavia Di vincenzo

Una premiazione che non ha visto davvero nessuna sorpresa e che, salvo nei premi tecnici, ha seguito una scaletta che pareva già scritta e conosciuta da settimane. Se volessimo trovare un grande sconfitto questo è di sicuro il Boyhood di Richard Linklater che è uscito quasi totalmente a bocca asciutta.

Vittoria senza quartiere invece per Birdman di Alejandro González Iñárritu che ha conquistato la statuetta come Miglior Film, come Miglior Regista, Miglior Sceneggiatura Originale e Migliore Fotografia (secondo Oscar in due anni per Emmanuel Lubezki).

 La serata ha preso il via in grande stile con un numero musicale di Neil Patrick Harris (presentatore e mattatore che ha messo in luce anche la sua passione per l'illusionismo) che, per qualche momento, ha duettato anche con Jack Blacke Anna Kendrick ripronendo uno stile di conduzione brillante à la Billy Crystal. 

 

Dopo un brevissimo monologo, Harris ha poi introdotto senza indugi il premio come Migliore Attore Non Protagonista che è stato consegnato da Lupita Nyong’o all'ultra favorito J.K. Simmons per Whiplash che ha così confermato tutte le previsioni della vigilia. Previsione confermata anche per Patricia Arquette che ha vinto il premio come Miglior Attrice non Protagonista ricevendo l'Oscar dalle mani di Jared Leto.

L'attrice, nel suo discorso di ringraziamento, ha voluto ricordare il sempre presente problema dei pari diritti per le donne (e della differenza dei compensi) anche nel mondo del cinema sollevando una vera ovazione da parte del pubblico presente.Per quanto riguarda i premi per Migliore Attore e Attrice protagonista, anche in questo campo non ci sono state sorprese di sorta con le vittorie di un commossissimo Eddie Redmayne (La Teoria del Tutto) e dell’intensa e stra-favorita Julianne Moore per Still Alice. 

L'Oscar come Migliore Sceneggiatura non Originale è stato vinto da The Imitation Game nella figura di Graham Moore (che ha dato vita a un dicorso molto toccante ricordando la figura di Alan Turing). 

Soddisfazione per l'Italia grazie al trionfo di Milena Canonero nella categoria Migliori Costumi per The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, che ha ricevuto il quarto Oscar della sua carriera dalle mani di Chris Pine e Jennifer Lopez. Vittoria di The Grand Budapest Hotel anche nella categoria Trucco e Parrucco dove a stringere l'ambita statuetta sono saliti sul palco Frances Hannon e Mark Coulier.

 Il premio come Miglior Film Straniero è andato al polacco Ida. In tema cortometraggi, Miglior Cortometraggio è andato The Phone Call, Miglior Cortometraggio Documentario è invece stato consegnato a Crisis Hotline: Veterans Press 1 e infine l'Oscar come Miglior Cortometraggio Animato è stato vinto da Feast prodotto dalla Disney.

 Rimanendo in tema di cartoons -e in tema Disney- il vincitore del Miglior Film di Animazione è stato il trionfatore al box office Big Hero 6. Miglior documentario è stato invece vinto da CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky. Peccato per Wim Wenders nominato per Il sale della terra. 

Sul fronte premi tecnici, Sound Mixing e Miglior Sound Editing sono andati rispettivamente a Whiplash (vincitore anche del premio come Miglior Montaggio) e America Sniper; Migliori Effetti Speciali sono stati giudicati quelli di Interstellar di Christopher Nolan.

Gli Oscar come Migliore Scenografia e Migliore Colonna sonora (nella figura di Alexandre Desplat). sono andati a The Grand Budapest Hotel, riconfermando l'opera di Wes Anderson come una tra le assolute protagoniste di questa 87esima edizione degli Academy Awards.

 Tante le canzoni della serata a partire da Lost Stars di Adam Levine dei Maroon 5 che si è esibito dopo essere stato introdotto dalla stella di 50 Sfumature di Grigio, Dakota Johnson e l'esibizione di Tegan e Sara di Everyting is Awesome canzone di The Lego Movie (con annessi Oscar costruiti con i mattoncini).. 

Presenti anche Rita Ora, Lady Gaga (protagonista di una special performance sulle note di Tutti Insieme Appassionatamente a cui è seguito un toccante momento con Julie Andrews) e Common e John Legend che hanno eseguito Glory (finita con una standing ovation da parte di tutto il Dolby Theatre e facendo commuovere molti dei presenti tra cui Chris Pine) vincendo anche un meritatissimo Oscar per Migliore Canzone.

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di vogue.it